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martedì 6 marzo 2012

Teresa e la Valle contesa


Non sono io un’esperta ma solo pasticcera
e vedo questa cosa alla mia solita maniera.
Da giorni leggo e valuto di entrambi la ragione
ma poi nella mia testa resta solo confusione.
I dati non son certi e tutto è poco chiaro,
a parte l’evidente e illogico divario.


Fassino dice che, la linea arriva in Russia
qualcuno in catalogna o forse a Lione
mi pare che ciò basti a provar la confusione
la rabbia di chi ci vive e la loro indignazione.
I soldi chi li dà? L’unione Europea?
Questa è verità o una semplice chimera?




Intanto qui si parla ormai di storia antica,
dall’ottantotto a oggi è stata una fatica.
Son stati ascoltati tecnici e analisti
manager illustri e Guru ecologisti.
Tanti son contrari e han buone ragioni
ma poi entrano in ballo i soliti milioni.

E a confondere le idee e a fare distinzioni
a dividere l’Italia tra onesti e mascalzoni
arriva anche Scalfari e i razzisti suoi sermoni.
Come non bastasse la lega secessionista
a dar del nostro sud l’idea più pessimista,
e a metterlo sul fondo più nero della lista.

Ma io son casalinga, son solo pasticcera
i conti devo farli alla mia solita maniera.
Se il burro non mi basta, uso bianco d’uovo
se non ho più pinoli, io faccio un dolce nuovo.
Il fatto è che la storia coinvolge proprio tutti
è una question di sprechi e interessi farabutti.

So solo che io vado in giro in torpedone,
i treni regionali son stracolmi di persone.
Son sporchi e se “ti scappa” tu puoi solo sperare
di saltar giù dal treno in corsa per poterla fare.
Per andare a Milano il treno costa caro
convien sempre di più viaggiare in aereo.

Abbiamo autostrade sfasciate e ricucite
strade provinciali dei tempi delle bighe.
Han tagliato le pensioni e aumentano le tasse
per superar vincendo il momento dell’empasse.
Abbiamo ospedali che fanno impressione,
direttori sanitari che finiscono in prigione.

Intanto il Presidente non vuol sentir ragione
si rifiuta di sentire dei sindaci l’opinione,
e il povero Vaccaro portato in questura
vien cacciato dalla valle perché mette paura.
Intanto il Bossi padre fa minacce a morte
rimane in parlamento tra i ladri di corte.



La buona pasticcera cerca qualità e risparmio
non va dall’estetista o a farsi un nuovo taglio
per poi portare in tavola un tortino all’aglio.
Poi mi guardo indietro e ho la netta sensazione
che a dar molto fastidio a chi tiene il timone
sia solo il Movimento e la loro grande unione.



4 commenti:

  1. Mi piace molto la serie di "Teresa in versi", anche perché te la cavi benissimo con metri e rime.
    Questi pezzi sembrano aggiornare ai nostri tempi - con l'aggiunta (non da poco) di un elegante humour - la tradizione dei "cantastorie girovaghi" che un tempo, sulle piazze, narravano in versi e musica vicende appartenenti alla grande storia o anche alla cronaca.
    L'alternativa all'informazione ufficiale può essere - anche - questa: accanto alla denuncia, servono anche lo "sghignazzo" e lo sberleffo, specialmente in tempi di poteri "seriosi" come questi.

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  2. meno male che qualcuno mi capisce... ;) sberleffo e sghignazzo, bravo! comunque presto la mia teresa avrà anche una voce, così vediamo se valgo ancora qualcosa come attrice. ;)) solo voce però, i videomessaggi li lascio ai poeti un po' sfigati e loffi. Grazie caro. I tuoi commenti sono incoraggiamenti preziosi.

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  3. Brava Elena amo Teresa e devo dire che ha sempre ragione

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    1. Grazie Antonella, Teresa for President... lo so. lei misura tutto con la bilancia che ha in cucina e giuro che non bara mai. Prossima settimana appuntamento con il "tradimento digitale".

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